20 OTTOBRE 2015, incontro pubblico sul tema: “LA DEPRESSIONE AL FEMMINILE”

Nell’ambito del progetto “Scuola della Salute per una Valle della Salute”, l’Unità Operativa di Psichiatria dell’ASL di Vallecamonica-Sebino, in collaborazione con Alleanza per la Salute Mentale di Valle Camonica e Associazione e Gruppi di auto-aiuto “Percorsi di Luce”, organizza un incontro sul tema: “LA DEPRESSIONE AL FEMMINILE” conoscerla per non averne paura, per prevenirla, per superarla.

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L’evento si svolgerà martedì 20 ottobre 2015, dalle ore 18:00 alle ore 19:30 presso la Cittadella della Salute – palazzina del CPS (Centro Psicosociale) dell’Ospedale di Esine (come arrivare: dalla prima rotonda dell’ospedale seguire le indicazioni per “Dipartimento di Salute Mentale”).

INGRESSO LIBERO

Per informazioni telefonare al CPS (0364/369670) dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30.

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento (formato .pdf)

PROSSIMO INCONTRO DEGLI E.P.E. (“ESPERTI PER ESPERIENZA”) LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2015 – ORE 20.30

Prossimo incontro degli E.P.E. (Esperti per Esperienza), lunedì 9 novembre 2015 – ore 20.30, al piano terra dell’oratorio di Darfo Boario Terme presso la sede dell’Associazione Percorsi di Luce.

L’incontro è aperto agli E.P.E. – volontari Esperti per Esperienza – già operativi o che intendono diventare operatori volontari.

Gli “E.P.E.” sono volontari presenti nel reparto di psichiatria presso l’ospedale di Esine il SABATO pomeriggio dalle ore 13.30 alle ore 15.30 e si occupano di:

  • agevolare l’accoglienza dei familiari dei pazienti, sia fornendo loro utili informazioni per la gestione del percorso di cura del proprio familiare, sia eventualmente per un supporto morale, nonché per eventuali altre necessità similari.
  • interagire con i pazienti che lo desidereranno, nel corso della loro permanenza nel reparto.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’A.S.L. di Vallecamonica, è partito sperimentalmente circa un anno fa, con 4-5 famigliari molto volonterosi, che nel corso dei mesi hanno vissuto delle importanti esperienze.

PER GARANTIRE E POTENZIARE IL SERVIZIO DURANTE TUTTO L’ANNO ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI VOLONTARI.

SE PENSI DI POTER DIVENTARE UN E.P.E. OPPURE VUOI AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI IN MERITO PUOI CONTATTARE MINA (CELL. 3401248187), DORIANA (CELL. 3384046244) OPPURE JACQUELINE (CELL. 3283221837).

CERCASI VOLONTARI E.P.E. (esperti per esperienza)

Gli “E.P.E.” sono volontari presenti nel reparto di psichiatria presso l’ospedale di Esine il SABATO pomeriggio dalle ore 13.30 alle ore 15.30 e si occupano di:

  • agevolare l’accoglienza dei familiari dei pazienti, sia fornendo loro utili informazioni per la gestione del percorso di cura del proprio familiare, sia eventualmente per un supporto morale, nonché per eventuali altre necessità similari.
  • interagire con i pazienti che lo desidereranno, nel corso della loro permanenza nel reparto.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’A.S.L. di Vallecamonica, è partito sperimentalmente circa un anno fa, con 4-5 famigliari molto volonterosi, che nel corso dei mesi hanno vissuto delle importanti esperienze.

PER GARANTIRE E POTENZIARE IL SERVIZIO DURANTE TUTTO L’ANNO ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI VOLONTARI.

SE PENSI DI POTER DIVENTARE UN E.P.E. OPPURE VUOI AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI IN MERITO PUOI CONTATTARE MINA (CELL. 3401248187), DORIANA (CELL. 3384046244) OPPURE JACQUELINE (CELL. 3283221837).

manifesto ricerca EPE

Clicca qui per il manifesto di ricerca volontari E.P.E. (formato .pdf)

ASSOLO – Associazione per l’Assistenza ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Bisogni Educativi Speciali

Logo-Assolo

DESCRIZIONE

Le Finalità dell’associazione sono:

  • promuove attività quali DOPOSCUOLA per bambini e ragazzi, corsi di informatica specifici per DSA, corsi di lingua straniera a vari livelli, incontri di sostegno e consulenza per le famiglie;
  • favorisce attività socio-culturali quali opportunità di riflessione e confronto e favorisce momenti di aggregazione e socializzazione sia fra genitori, sia fra ragazzi con DSA;
  • offre attività di cooperazione e sostegno alle famiglie nel relazionarsi con le problematiche inerenti i DSA;
  • promuove iniziative rispondenti alle esigenza dell’utenza (raccogliendo suggerimenti provenienti sia dalle famiglie che dagli specialisti)
  • organizza corsi di formazione per insegnanti.

L’associazione potrà dare la sua collaborazione ad altri enti per lo sviluppo di iniziative che si inquadrino nei suoi fini.

ASSOLO si avvale oltre che di personale volontario anche di personale qualificato (insegnanti sensibili e formati relativamente ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, psicologi e neuropsicologi, logopedisti, neuropsichiatri….).

SEDE e DATI FISCALI
Viale Caduti, 18 – 25040 Berzo Inferiore (BS)
c.f.:03484630987

CONTATTI
Tel. 347.3591197
Indirizzo di posta elettronica: salutementale@sociale.voli.bs.it 
Sito internet: www.assolodsavallecamonica.it

 

Ultimo aggiornamento: 08/10/2015

COMITATO STOPOPG NAZIONALE ALL’APPROVAZIONE ALLA CAMERA DELLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL D.L. 52/2014 SULLA CHIUSURA DEGLI OPG AVVENUTA IL 28.5.2014

Approvata finalmente una buona legge per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, e verso il loro superamento.

Dopo il voto del Senato anche alla Camera dei Deputati è stato dato il via libera alla conversione in legge, con modifiche, del D.L. 52/2014 sulla chiusura degli OPG.

Ribadiamo la nostra soddisfazione per una legge che, pur non sciogliendo i nodi  giuridici che sostengono l’Opg (in primo luogo la modifica del codice penale per abolire definitivamente il doppio binario e l’istituto della misura di sicurezza in Opg), ha certamente migliorato l’attuale normativa.

La nuova legge stabilisce che di norma devono essere adottate dai magistrati misure alternative all’internamento in Opg e che la pericolosità sociale non può essere dichiarata, o confermata, solo perché la persona è emarginata, priva di sostegni economici o non è stata presa in carico dai servizi sociosanitari. E ancora la nuova legge pone limiti precisi alle proroghe della misura di sicurezza (all’origine dei troppi “ergastoli bianchi”) e stabilendo che non può essere superiore alla durata della pena per quel reato. Infine, obbliga le regioni a presentare entro 45 giorni i progetti terapeutico riabilitativi individuali per le internate e gli internati, per consentire le loro dimissioni attraverso la presa in carico da parte dei servizi socio sanitari.

Ora quindi è responsabilità delle regioni andare oltre i progetti sulle REMS (i mini Opg regionali) per renderle quantomeno residuali, utilizzando i finanziamenti per potenziare i servizi delle Asl.

La legge va applicata bene, per scongiurare ulteriori proroghe, fuori da logiche manicomiali e difensive. Perciò si deve mettere al centro la persona: con una presa in carico globale da parte dei servizi pubblici, all’interno di una collaborazione e integrazione tra i Dipartimenti di Salute Mentale, I Servizi per le Dipendenze, i Servizi Sociali ecc, – che devono occuparsi di cura e non di custodia – e vanno attivate relazioni stabili con la Magistratura, per offrire Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali appropriati. Perciò il “fronte della mobilitazione” si sposta nelle regioni e nei territori e riguarda il diritto alla salute mentale di tutte e di tutti.

stopOPG intende collaborare e contribuire alla applicazione della legge, in particolare con l’organismo di monitoraggio e coordinamento per il superamento degli OPG che deve essere costituito presso il Ministero della Salute.

Così il faticoso processo del superamento degli OPG può rientrare nei binari della legge 180, che chiudendo i manicomi restituì dignità, diritti e speranze a tante persone. E ha reso migliore l’Italia.

p. il Comitato nazionale stopOPG

Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice

Queste le novità introdotte dalla nuova legge:

  • VERIFICA E COMMISSARIAMENTO:

Tra sei mesi c’è la verifica (Ministeri Salute e Giustizia e Comitato paritetico interistituzionale OPG) sull’attuazione da parte delle Regioni delle nuove norme. I programmi regionali devono dimostrare che entro il 31 marzo 2015 gli OPG saranno effettivamente chiusi. Altrimenti scatta subito il commissariamento per le regioni inadempienti.

  • REGIONI POSSONO RIVEDERE PROGRAMMI REMS: A FAVORE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE:

Dati i tempi, giustamente, così stretti, è previsto che le Regioni possano rivedere i programmi sulle Rems, riducendo i posti e re-investendo i finanziamenti per potenziare i servizi di salute mentale (*1) . Le Rems, se le nuove norme sono applicate correttamente, diventano una soluzione quantomeno residuale, visto le nuove disposizioni che privilegiano le misure alternative all’internamento (vedi punto 4) e quelle relative alla pericolosità sociale (vedi punto 5). Perciò insistiamo affinché le Regioni rivedano i loro programmi.
*1)  Articolo 1 comma 1 bis: Entro il 15 giugno 2014, le regioni possono modificare i programmi presentati in precedenza al fine di provvedere alla riqualificazione dei dipartimenti di salute mentale, di contenere il numero complessivo di posti letto da realizzare nelle strutture sanitarie di cui al comma 2 e di destinare le risorse alla realizzazione o riqualificazione delle sole strutture pubbliche”;

  • OBBLIGO DEI PROGRAMMI DI DIMISSIONE:

Entro 45 giorni dall’approvazione della legge, le Regioni devono trasmettere a Governo e a Magistratura i programmi di dimissione degli attuali internati in OPG (al 1.4.2014), motivando le ragioni che dovessero impedirle (e comunque l’internamento è eccezionale e transitorio) (*2).
*2)  Articolo 1 comma 1 ter: Per i pazienti per i quali è stata accertata la persistente pericolosità sociale, il programma documenta in modo puntuale le ragioni che sostengono l’eccezionalità e la transitorietà del prosieguo del ricovero.

  • DI NORMA SI ADOTTANO MISURE ALTERNATIVE ALL’INTERNAMENTO:

Il giudice, anche di sorveglianza, adotta misure alternative al ricovero in OPG, salvo eccezioni (*3), anche per misure provvisorie e per dimissioni. Perciò sarà importante che Regioni (Asl e loro servizi) e Magistratura stabiliscano protocolli di collaborazione.
*3) Articolo 1 comma 1 “Il giudice dispone nei confronti dell’infermo di mente e del seminfermo di mente l’applicazione di una misura di sicurezza, anche in via provvisoria, diversa dal ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario o in una casa di cura e custodia,salvo quando sono acquisiti elementi dai quali risulta che ogni misura diversa non è idonea ad assicurare cure adeguate e a fare fronte alla sua pericolosità sociale”

  • NON SI ATTRIBUISCE LA PERICOLOSITA SOCIALE PERCHE’ LA PERSONA E’ EMARGINATA O LASCIATA SENZA CURE:

Le condizioni economico sociali dell’individuo e la mancanza del progetto terapeutico individuale non possono più motivare la pericolosità sociale e quindi l’internamento, e non giustificano più le proroghe. Oggi invece un malato proprio perché è senza cure e abbandonato dai servizi spesso può essere valutato socialmente pericoloso. Lo stesso spesso accade ad un malato povero, emarginato, senza casa che può diventare, per questa ragione, socialmente pericoloso e può così finire in OPG. Con le nuove norme non dovrà più succedere che l’internamento in OPG e le proroghe della misura di sicurezza si adottino per carenze di assistenza comunitaria o individuale sul territorio o per la condizione di svantaggio sociale della persona.

  • LIMITE ALLA DURATA DELLA MISURA DI SICUREZZA (STOP ERGASTOLI BIANCHI):

La durata massima della misura di sicurezza non può essere superiore a quella della pena per corrispondente reato (massimo edittale). Quindi c’è un limite alle proroghe e uno stop ai cosiddetti “ergastoli bianchi”.

  • TAVOLO MONITORAGGIO OPG:

Entro 30 giorni dall’approvazione della Legge, viene istituito un Tavolo per il superamento degli OPG, che relaziona al Parlamento.

AL VIA IL SERVIZIO DEI VOLONTARI EPE NEL REPARTO DI PSICHIATRIA DI ESINE

E’ partito sabato 12 aprile 2014 con le volontarie Mina e Lucia, dalle 13:00 alle 15:00 circa, il servizio sperimantale EPE – Esperti Per Esperienza – presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Esine.

Il servizio sarà svolto ogni sabato con la turnazione di due dei cinque volontari impegnati sul progetto, che da alcuni mesi si stanno confrontando tra loro con l’aiuto dell’assistente sociale dott.sa Silvia Clementi, per meglio offrire la propria esperienza ai famigliari dei pazienti psichiatrici.

L’esperienza dei primi due sabato (12 e 19 aprile) è stata molto positiva sia per i volontari sia per gli operatori sanitari del reparto, che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione dimostrata.

Si ricorda dunque che i volontari – EPE – sono assolutamente disponibili ad informare ed a confrontarsi gratuitamente con i parenti dei malati ogni sabato pomeriggio presso il reparto di psichiatia di Esine. E’ un servizio gratuito che vi suggeriamo di utilizzare!

3 dicembre Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre è stata istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.

Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite.

Secondo quanto riportato dalla “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità”, il fine da perseguire dovrebbe essere quello di proteggere ed assicurare il godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva partecipazione ed inclusione all’interno della società.