INCONTRO ASSOLO: DSA e BES normativa e dintorni

L’Associazione ASSOLO propone per giovedì 15 ottobre 2015, alle ore 18:30, presso la propria sede (Viale Caduti, 18 – Berzo Inferiore, con ingresso da Via Nikolajewka) l’incontro “DSA e BES: normativa e dintorni”.

ASSOLO_15-10-2015

L’evento che tratterà argomenti legati alla legge 170/2010 con riferimento a DSA e BES è curato dall’avvocato dott.ssa Valentina Damiola (laurea magistrale in giurisprudenza presso l’università degli studi di Bergamo, conseguimento del titolo di avvocato e libera professionista, collaboratrice di ASSOLO).

clicca quì per la locandina dell’incontro (formato .pdf)

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA): infoAID VALLECAMONICA

infoAIDNel gennaio scorso, nel comune di Berzo Inferiore, ha preso il via una nuova iniziativa molto importante per tutto il territorio della Vallecamonica: si è costituito un gruppo di lavoro, sezione distaccata dell’Associazione Italiana Dislessia (AID) sede di Brescia, che si occupa dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Il gruppo è nato dalla volontà dei genitori che prima hanno partecipato al gruppo di Parent Training organizzato dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile con le Dr.sse Marzia Morandini, Federica Serioli e Linda Giacomella. I soggetti con Dislessia Evolutiva in Italia sono, secondo le stime più prudenti, almeno 1.500.000. Gran parte di questi hanno avuto una carriera scolastica costellata di insuccessi, abbandoni precoci, con conseguenze sociali e professionali a volte molto pesanti. Le storie che raccontano i ragazzi dislessici diventati adulti sottolineano la frustrazione derivante dalla mancata identificazione del problema. Da bambini si sono trovati a crescere con una difficoltà inattesa e inspiegabile. In genere sono stati colpevolizzati dagli adulti (genitori e insegnanti) che si lamentavano per lo scarso impegno e per gli scadenti risultati scolastici, a fronte di normali abilità sociali e cognitive. L’Associazione Italiana Dislessia è composta per lo più da personale volontario e opera per fornire un sostegno e uno spazio di confronto e ascolto rispetto a queste difficoltà. Dalla cooperazione con le istituzioni e con i servizi che si occupano dello sviluppo e dell’educazione dei bambini e degli adolescenti, nell’ ottobre 2010 è stata emanata la legge n.170, che si occupa di DSA.

Per la popolazione della Valcamonica fino ad ora era stato possibile accedere a tanti servizi (corsi di alfabetizzazione per l’utilizzo di materiale informatico adatto ai DSA tenuti dall’AID, incontri di confronto e consulenza con i vari membri dell’associazione) solo spostandosi verso la città. Tutto ciò era evidentemente molto disagevole, considerata anche l’estensione del nostro territorio, ed è per questo motivo che si è pensato di creare un gruppo di lavoro con sede nella media Valle. Ciò per dare la possibilità di accedere ai vari progetti proposti a tutti gli utenti che risiedono da Ponte di Legno fino a Pisogne e per la provincia di Bergamo fino a Lovere. Mensilmente un nutrito gruppo di insegnanti, genitori, studenti e terapisti (logopedisti, psicologi, educatori, psicopedagogisti) si riunisce nella Sala Civica di Berzo Inferiore, gentilmente concessa dall’Amministrazione comunale a titolo gratuito. Si ha una media di affluenza che va dalle 80 alle 100 persone adulte, a cui si aggiungono due gruppi di lavoro sui ragazzi, ciascuno composto da più di una ventina di studenti suddivisi tra scuola primaria e secondaria. Inoltre la Parrocchia di Berzo Inferiore, unitamente all’oratorio Don Giacomelli, ha dato la possibilità di usare un locale come sede stabile dell’InfoAID Vallecamonica (anche questo concesso in comodato d’uso gratuito), che possa costituire un punto fisso di riferimento per chiunque ne avesse bisogno. La sede è rimasta aperta una sera al mese per il I semestre dell’anno in corso, ma dall’autunno è disponibile ogni giovedì sera dalle ore 20.00 alle ore 22.00.

dsa bambiniNel corso di quest’anno si sono già realizzate delle iniziative interessanti:
– mediante l’aiuto di un gruppo di volontari di Angone si sono raccolti fondi sufficienti all’acquisto di 4 pc portatili;
– L’Associazione Lions di Vallecamonica ha donato 2 pc portatili;
– una lotteria interna ha consentito l’acquisto un video proiettore;
– in occasione della Pasqua si è allestita una bancarella in ospedale per raccolta fondi;
– nel mese di aprile a Campo Tres si è tenuta una giornata il cui intero ricavato è stato devoluto per la realizzazione di varie iniziative;
– il 7 luglio presso le scuole di Berzo si è organizzata una cena con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e della Pro Loco, iniziativa resa possibile dai numerosi sponsor a cui va un grande quanto doveroso ringraziamento. Un grazie anche per l’importante impegno di tanti volontari, compresi anche ragazzi con o senza DSA.

Con il ricavato si sono potuti realizzare gli incontri mensili (alcuni relatori devono essere retribuiti), si è reso possibile realizzare il progetto di supporto mensile ai ragazzi con l’ausilio di una logopedista (Dr.ssa Linda Giacomella) e di una psicologa (Dr.ssa Federica Salvetti) e si è tenuto un corso di apprendimento alla stesura di mappe concettuali rivolto sia ai genitori che ai ragazzi. A scuola terminata si è tenuto un corso di alfabetizzazione all’informatica tenuto dall’insegnante Roberta Damiola con l’assistenza degli studenti con DSA della scuola superiore, coinvolgendo due gruppi di ragazzi, ognuno composto da 10-12 elementi della scuola primaria e secondaria di primo grado. A questo si è dato seguito a settembre/ottobre. In autunno è iniziato pure un corso d’inglese per ragazzi della scuola primaria e secondaria, strutturato in maniera specifica a cura di varie insegnanti.

Per il prossimo anno sono previsti sportelli di consulenza didattica di frequenza settimanale, suddivisi per le discipline linguistiche e tecnico-scientifiche, così come consulenze e approfondimenti per l’ambito informatico. Si intende avviare anche uno sportello di consulenza psicologica e pedagogica per i genitori.

Nel mese di ottobre, in collaborazione con l’AID di Bologna e il Centro di Coordinamento per i Servizi Scolastici della Vallecamonica, si è inoltre tenuto un Corso di Formazione per insegnanti di ogni ordine di scuola, al quale, per quanto riguarda i DSA, hanno partecipato relatori di alto livello.

Per ulteriori informazioni circa le attività programmate è possibile rivolgersi a:
Responsabile Territoriale AID: Pamela Cappellazzi (cell. 347 4282298)
Indirizzo mail infoAID Vallecamonica: infoaidvalcamonica@gmail.com

Pamela Cappellazzi – Responsabile Territoriale AID
Dr.sse Feredrica Serioli e Marzia Morandini – Psicologhe Servizio NPIA

Articolo tratto dal periodico SANITA’ CAMUNA dell’A.S.L. di Vallecamonica n. 04/2012. Pagine 25,26 – autore Pamela Cappellazzi, Federica Serioli, Marzia Morandini

Questo il sito al quale poter consultare tutti i numeri del periodico: www.aslvallecamonicasebino.it

DSA IL DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO NELLA REALTÀ DELLA VALLECAMONICA

Negli ultimi anni, vi è stato un aumento di richieste di consultazione per bambini con difficoltà d’apprendimento, d’attenzione e di comportamento presso i Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) nazionali.

Il Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) rientra tra i disordini di natura neuropsicologica e comprende la mancata acquisizione ed automatizzazione delle strumentalità della lettura (dislessia), scrittura (disortografia) e del calcolo (discalculia), con capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche e deficit sensoriali.

Questo fenomeno ha raggiunto una diffusione tale da sensibilizzare le autorità, che dopo la promulgazione di alcune leggi, sono giunte alla stesura di una Legge Nazionale, la 170 del 2010.

Le finalità ultime di tale Legge sono quelle di garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico, utilizzando misure didattiche di supporto quali gli strumenti compensativi e dispensativi. Ciò, al fine di ridurre disagi relazionali ed emozionali (art.2). Tra i vari articoli, si trovano le direttive rispetto alla diagnosi (art.3), alla formazione nella scuola (art.4), alle misure educative e didattiche di supporto (art.5). Da sottolineare le misure di tutela per i familiari di primo grado degli studenti con DSA, che prevedono la possibilità di usufruire di orari di lavoro flessibili, per assistere i figli nelle attività scolastiche (art.6).

La realtà locale rispecchia parzialmente le statistiche italiane, che indicano la presenza di bambini con DSA nel 4% della popolazione scolastica.

Il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASL di Vallecamonica-Sebino, dal settembre 2009, ha al suo attivo il Progetto triennale, finanziato dalla Regione, di “Interventi di presa in carico e di prevenzione secondaria nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e nel Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività (ADHD)”.

Gli obiettivi principali riguardano una campagna informativa nelle scuole, un percorso di supporto per i genitori e la nascita di una micro équipe all’interno del Servizio di NPIA, volta all’attivazione delle procedure clinico-diagnostiche per i disturbi considerati (DSA e ADHD).

A seguito dell’adesione dei vari Istituti Scolastici, si è proceduto con l’individuazione di un referente tra gli insegnanti, al fine di favorire una formazione tra pari. Gli incontri di “Teacher Training” tra le operatrici del Servizio e le scuole sono a cadenza mensile e gli argomenti trattati sono relativi alle esigenze raccolte tra i docenti.

Per quanto concerne il lavoro con i genitori (Parent Training), sono stati calendarizzati incontri serali mensili, volti alla condivisione delle problematiche incontrate dalle varie famiglie rispetto ai vissuti emotivi e agli aspetti più operativodidattici. Sono state organizzate serate a tema in cui sono intervenute professionalità specifiche (es. Assistente sociale del Servizio di NPIA) o dove i genitori stessi hanno organizzato il materiale e l’hanno condiviso con quelli “meno esperti”.

All’interno di tali serate, si è potuto inoltre creare un opuscolo in cui vengono riportati tutti gli aspetti relativi al DSA, da un punto di vista clinico e da un punto di vista familiare.

Lo scopo di questo libretto, che verrà distribuito nelle scuole e negli ambulatori medici, è quello di avvicinare la comunità a tale disturbo. Grazie al fondamentale contributo dei genitori, si è vista nascere e crescere una motivazione sempre maggiore nel far conoscere alle famiglie, agli insegnanti, ai medici il punto di vista ed i vissuti di genitori che spesso hanno dovuto fare i conti con la sofferenza dei loro figli. Il disagio era dovuto al fatto che, prima di diagnosticare il DSA, il bambino veniva etichettato come “lazzarone” o come “poco intelligente”, a cui conseguiva un calo nella propria autostima ed un abbassamento nel senso di autoefficacia.

Da un lato i genitori si sentivano giudicati nel loro ruolo educativo dall’ambiente scolastico, dall’altro gli insegnanti vedevano messi in discussione i loro metodi di insegnamento.

È quindi da sottolineare come sia fondamentale un riconoscimento precoce di tale disturbo, sia da parte della famiglia che della scuola, al fine di evitare dinamiche disfunzionali tra ragazzi, genitori e docenti.

In concomitanza con il gruppo genitori, dal mese di novembre 2010 sono stati attivati due gruppi: uno per i bambini della scuola primaria e uno per i ragazzi della scuola secondaria di I e di II grado. L’obiettivo è quello di condividere i propri vissuti e di confrontarsi anche a livello operativo con la preparazione di mappe concettuali e l’utilizzo di software specifici.

Noi operatori del Servizio di NPIA, grazie a questo progetto, crediamo sia possibile far nascere una rete tra le famiglie, le diverse scuole ed i ragazzi. Il nostro contributo è certamente una minima parte rispetto al bagaglio di vissuti ed esperienze che, di volta in volta, genitori, figli ed insegnanti decidono di condividere.

Considerata la partecipazione sempre viva delle persone coinvolte e la loro disponibilità nel mettersi in gioco, invitiamo anche chi avesse dei dubbi rispetto alla possibile presenza di un DSA, a rivolgersi al Servizio di NPIA. Questo può essere un punto di partenza verso percorsi di condivisione al fine di non sentirsi una realtà isolata e di permettere ai propri ragazzi di vivere il loro eventuale disturbo nel migliore dei modi.

Dr.sse Federica Serioli e Marzia Morandini – Psicologhe Npia
Dr.ssa Linda Giacomella – Logopedista Npia

Articolo tratto dal periodico SANITA’ CAMUNA dell’A.S.L. di Vallecamonica n. 01/2011
Pagine 23,24 – autore 
Dr.sse Federica Serioli, Marzia Morandini e Linda Giacomella

Questo il sito al quale poter consultare tutti i numeri del periodico: www.aslvallecamonicasebino.it