INCONTRO ASSOLO: DSA e BES normativa e dintorni

L’Associazione ASSOLO propone per giovedì 15 ottobre 2015, alle ore 18:30, presso la propria sede (Viale Caduti, 18 – Berzo Inferiore, con ingresso da Via Nikolajewka) l’incontro “DSA e BES: normativa e dintorni”.

ASSOLO_15-10-2015

L’evento che tratterà argomenti legati alla legge 170/2010 con riferimento a DSA e BES è curato dall’avvocato dott.ssa Valentina Damiola (laurea magistrale in giurisprudenza presso l’università degli studi di Bergamo, conseguimento del titolo di avvocato e libera professionista, collaboratrice di ASSOLO).

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CONVEGNO – SALUTE MENTALE IN LOMBARDIA: E’ TEMPO DI CAMBIARE!

CampagnaSaluteMentaleMERCOLEDI’ 25 GIUGNO 2014 – Ore 9:15 – 13:00

SALA PIRELLI, VIA F. FILZI, 22 – MILANO

PROGRAMMA

– Ore 9:15 INTERVENGONO
le Autorità*;
il Presidente Campagna Salute Mentale – Don V. Colmegna;
il Rappresentante della Funzione Pubblica CGIL;
il Rappresentante di Stop OPG Lombardia – Dr. L. Benevelli;
il Direttore Dipartimento di Salute Mentale A.O. Mellini – Montichiari-Iseo –  Dr.  A. Materzanini;
il Direttore Dipartimento di Salute Mentale A.O. Fatebenefratelli – Milano – Prof. C. Mencacci;
il Consigliere Regione Lombardia – Dr. M. Barboni;

– Ore 11:30 DIBATTITO

– Ore 12:40 CONCLUSIONI

*Sono stati invitati:
Assessore alla Salute –  Regione Lombardia  –  M. Mantovani;
Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato – Regione Lombardia – M.C. Cantù;
Assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute – Comune di Milano – P.Majorino;
Assessore alla Sicurezza e coesione sociale – Comune di Milano – M. Granelli
Sindaco Comune di Milano – G. Pisapia;
Sindaco Comune di Limbiate – R. De Luca;
Sindaco Comune Castiglione delle Stiviere – A. Novellini;
Sindaco Comune di Mariano Comense;
Sindaco Comune di Leno – Cristina Tedaldi

Milano, 5 giugno 2014

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Rete ADS (Amministratore di sostegno) di Vallecamonica: in corso la revisione del protocollo d’intesa

Dal novembre 2010 è attivo in Vallecamonica lo sportello informativo gratuito per l’Amministratore di sostegno – ADS. Lo sportello è ubicato a Breno, presso la sede dell’Anffas di Vallecamonica, al piano terra dell’edificio della Cooperativa Arcobaleno in via Croce, 1 ed è aperto nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 9 alle ore 12. E’  gestito dai volontari dell’Anffas e dell’Alleanza per la salute mentale di Vallecamonica ed è nato a seguito di uno specifico progetto sostenuto dalla Regione Lombardia, dalla Fondazione Cariplo e dal Coordinamento dei Centro Servizi per il Volontariato (CSV) per la costituzione delle reti locali di Amministratori di sostegno ADS.

Anche dopo la chiusura del progetto (a fine 2012) e l’esaurimento dei fondi disponibili, lo sportello ha continuato a funzionare per tutto l’anno 2013 e sta tutt’ora operando pur senza disporre di alcun finanziamento; pertanto tutti gli oneri sono totalmente a carico delle associazioni e dei volontari direttamente impegnati sul campo (Anffas ed Alleanza per la salute mentale).

Gli oneri e le spese dello sportello sono ovviamente aumentati a seguito della chiusura  della sezione di Breno del tribunale di Brescia, avvenuta a settembre 2013, cosa che comporta continui viaggi e spostamenti sia per lo svolgimento delle udienze, sia per l’espletamento delle pratiche amministrative che, ad ora, purtroppo non possono essere gestite in maniera differente, ad esempio attraverso la casella di posta elettronica certificata (PEC).

I numeri dei contatti e delle pratiche gestite dallo sportello nell’arco dell’anno denotano una crescente attività, segno che anche in Valle Camonica l’istituto dell’Amministratore di sostegno si sta sempre più diffondendo: dai 18 ricorsi seguiti nel 2012 si è passati a 35, oltre a 14 istanze straordinarie e 25 rendicontazioni presentate. Il trend crescente è confermato anche nel primo trimestre del 2014 con oltre 20 pratiche gestite, alle quali si sono aggiunte anche richieste di supporto per curatele e tutele.

Al fine di garantire il funzionamento dello sportello, la cui chiusura arrecherebbe la perdita di un importante servizio per la Vallecamonica, ormai ampiamente conosciuto ed utilizzato anche dallo staff delle assistenti sociali dell’Azienda territoriale per i servizi alla persona, che operano nei vari comuni, si rende indispensabile individuare delle forme di finanziamento tali da garantire la copertura dei costi vivi annualmente già sostenuti dallo sportello, nonchè potenziare e consolidare le attività del servizio su vari fronti, in particolare sull’orientamento del bisogno dell’Amministratore di sostegno, come per altro suggerito dalla Regione Lombardia in occasione dell’incontro svoltosi presso la sede dell’ASL il 02.04.2014 con la presenza dei rappresentanti di tutti gli enti del territorio camuno.

In Vallecamonica è già attivo uno specifico protocollo d’intesa disponibile e questo link:

http://valcamonica.progettoads.net/page.asp?menu1=8&menu2=2&menu3=&menu4=&notizia=974&page=1

Il documento, sottoscritto tra l’A.S.L., l’Azienda territoriale per i servizi alla persona e l’Anffas (capofila della rete ADS locale), non contiene alcun riferimento alle modalità di finanziamento dello sportello informativo volontario.

Ecco perchè attraverso specifici incontri svolti nel corso del mese di aprile con i diversi interlocutori locali (A.S.L., Azienda territoriale per i servizi alla persona, Comunità Montana) le associazioni di volontariato hanno presentato la bozza di revisione dell’attuale protocollo d’intesa prevedendo che al finanziamento degli oneri di funzionamento del servizio (stimati in 18.000,00 – 20.000,00 euro annuali) si provveda con l’erogazione di specifico contributo della Comunità Montana e dell’A.S.L. in egual misura ed al netto dell’eventuale altro finanziamento ottenuto dalle associazioni per effetto della partecipazione a bandi / possibilità di finanziamento pubblico / privati.

E’ evidente che l’approvazione del nuovo protocollo d’intesa costituirà un nuovo punto di partenza da cui ripartire per rilanciare la rete ADS camuna e migliorare la gestione della problematica dell’Amministratore di sostegno in Vallecamonica che presenta ancora molti punti aperti da risolvere, tra cui: il coordinamento tra lo sportello volontario e l’Ufficio di protezione giuridica dell’A.S.L. camuna, il rapporto con il Tribunale di Brescia per l’attivazione di una specifica via di accesso dedicata alle pratiche gestite e presentate dagli sportelli camuni, la possibilità di gestire l’invio e la ricezione di alcune pratiche attraverso la casella di posta elettronica certificata PEC, la strutturazione di uno specifico orientamento all’Amministratore di sostegno, l’attivazione degli ADS per gli ospiti delle case di riposo ed altri ancora…

Nel frattempo lo sportello informativo è comunque attivo gratuitamente a Breno, presso la sede dell’Anffas di Vallecamonica, al piano terra dell’edificio della Cooperativa Arcobaleno in via Croce 1, con i referenti Valentina Ducoli ed Alessandro Fenaroli, ed è aperto nei giorni di:

  • martedì e mercoledì dalle ore 9:00 alle ore 12:00
    cell. 3342966096
    indirizzo posta elettronica: fenaroli@progettoads.net

Si ricorda che è operativo anche l’Ufficio di protezione Giuridica dell’A.S.L., ubicato a Breno in via Nissolina, 2:

  • per informazioni o per fissare un appuntamento è possibile contattare i seguenti numeri di telefono 0364 329290 – 329406  dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30 dal lunedì al venerdì.
    Responsabile: dr. ssa Delia Orsignola – Indirizzo di posta elettronica: protezione.giuridica@aslvallecamonicasebino.it

AL VIA IL SERVIZIO DEI VOLONTARI EPE NEL REPARTO DI PSICHIATRIA DI ESINE

E’ partito sabato 12 aprile 2014 con le volontarie Mina e Lucia, dalle 13:00 alle 15:00 circa, il servizio sperimantale EPE – Esperti Per Esperienza – presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Esine.

Il servizio sarà svolto ogni sabato con la turnazione di due dei cinque volontari impegnati sul progetto, che da alcuni mesi si stanno confrontando tra loro con l’aiuto dell’assistente sociale dott.sa Silvia Clementi, per meglio offrire la propria esperienza ai famigliari dei pazienti psichiatrici.

L’esperienza dei primi due sabato (12 e 19 aprile) è stata molto positiva sia per i volontari sia per gli operatori sanitari del reparto, che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione dimostrata.

Si ricorda dunque che i volontari – EPE – sono assolutamente disponibili ad informare ed a confrontarsi gratuitamente con i parenti dei malati ogni sabato pomeriggio presso il reparto di psichiatia di Esine. E’ un servizio gratuito che vi suggeriamo di utilizzare!

SALUTE MENTALE IN LOMBARDIA: E’ TEMPO DI CAMBIARE!

La Campagna per la Salute Mentale lancia una mobilitazione per “un grande cambiamento”. La lettera appello del presidente Don Colmegna e le proposte concrete.

CampagnaSaluteMentaleLe proposte della Campagna per la Salute Mentale.

Nel 2013, dopo una analisi approfondita sullo stato dei Servizi psichiatrici in Lombardia, la Campagna Salute Mentale, associazione che comprende enti di Famigliari, Terzo settore, Organizzazioni Sindacali, elaborò un documento dal titolo “Non c’è salute senza salute mentale”. Presentato ai candidati alle elezioni regionali del 2013 è stato, dopo le elezioni, oggetto di iniziative pubbliche e incontri con gli Assessori alla Sanità e alla Famiglia, con la Commissione Sanità del Consiglio Regionale per un confronto sui temi in esso richiamati.

L’analisi delle Regole 2014, DGR n. 1185, avente per oggetto “Determinazione in ordine alla gestione del Servizio socio sanitario regionale per l ‘esercizio 2014”, sembra recepire alcuni contenuti del nostro documento 2013, tra cui:

– il passaggio, nel sistema di remunerazione della presa in cura, dal pagamento per prestazioni (degli operatori) alla tariffa di responsabilità per il Progetto Terapeutico Individuale (PTI) condiviso dalla persona, (budget di salute per ciascun progetto);

– la collaborazione dei Centri Psico Sociali (CPS) con i SERT, con i Servizi Disabili, con la Neuropsichiatria Infantile e con i Servizi Sociali Comunali;

– la riconversione della spesa dai costosi ricoveri verso forme di Residenzialità Leggera e/o modelli innovativi di integrazione socio sanitaria.

NELLA DELIBERA 1185 NON VENGONO PERO’ EVIDENZIATE CRITICITA’ OGGI PRESENTI E CHE CONDIZIONANO PESANTEMENTE UNA CORRETTA PRASSI DI PROMOZIONE E DI TUTELA DELLA SALUTE MENTALE

I punti su cui richiediamo risposte urgenti sono:

1- Prevenzione: promuovere attività di prevenzione primaria e potenziare la neuropsichiatria infantile con l’accompagnamento di percorsi formativi e di sensibilizzazione.

2- Potenziamento organici nei Centri Psico Sociali ed estensione orari di apertura: potenziare gli organici per estendere gli orari d’apertura giomaliera almeno fino alle ore 20 e il sabato mattino. Condizione indispensabile, questa, per garantire le visite tempestive nel Servizio o al domicilio, per evitare l’eccessivo ricorso ai Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) e alle contenzioni nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC). Per creare le condizioni per accogliere le persone dimissibili dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e dal Carcere favorendone l’integrazione sociale. Per rimodulare il progetto regionale per il superamento degli OPG.

3- Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura: il superamento delle carenze di personale va necessariamente accompagnato da una riorganizzazione del Servizio e dall’avvio di una formazione per gli operatori alla pratica del “no restraint” limitando il ricorso alla contenzione. La presenza degli ESP, Esperti in Supporto tra Pari, è in questo senso preziosa.

4- Casi complessi tra sanitario e socio assistenziale: la presa in carico multidisciplinare deve consentire, anche in deroga alla normale gestione, l’avvio di sperimentazioni con progetti individuali “ad hoc” che tengano conto dei bisogni complessi della persona;

5- Progetti Innovativi Regionali (PIR): estendere a livello regionale delle buone pratiche di accompagnamento e inclusione sociale attuando “modelli innovativi a forte integrazione socio sanitaria” (psichiatria di comunità) in collaborazione con le Associazioni e la rete sociale, allo scopo di diminuire le recidive e i gravosi invii in Residenze protette.

6- Utenti e Familiari: dare loro sostegno e integrare il loro contributo esperienziale degli utenti e dei familiari in attuazione del principio di sussidiarietà, anche all’intemo di altri Servizi psichiatrici;

7- Riabilitazione:

Centri Diurni: promuovere il loro utilizzo quali luoghi non solo assistenziali ma anche di attività e iniziative di ri-abilitazione e re-inclusione sociale, in assonanza ai desideri e attitudini degli interessati e alle opportunità offerte dal territorio, anche in ambito lavoro;

Housing sociale: promuovere Residenzialità Leggere ad altre forme di abitare condiviso; sostegno ai progetti orientati all’inclusione sociale, attraverso forme di partnership/collaborazione con le Associazioni.

Si ritiene necessario che le attività di ricovero ospedaliero e le attività residenziali ad alta protezione non possono in nessun caso superare in totale il 50% del bilancio del Dipartimento;

Inserimento Lavorativo: le persone con disagio psichico rappresentano l’anello debole nell’inserimento lavorativo, anche a causa del ricorso esclusivo all’assunzione nominativa che penalizza i portatori di disabilità psichica. La questione riveste particolare importanza anche alla luce della sentenza di condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea, che, stabilisce che il nostro Paese non ha applicato in modo completo i principi europei in materia di diritto al lavoro per le persone con disabilità.

Occorre, inoltre, creare sinergie tra i Centri Psico-Sociali, le Unità Operative Inserimento Lavorativo (SIL/NIL … ) e il mondo del lavoro per facilitare l’incontro tra l’offerta di lavoro e il futuro lavoratore, favorendone l’integrazione professionale e il necessario accompagnamento.

8- Anziani: va rivista la decisione assunta dalla Regione Lombardia di far uscire dal circuito dei Servizi di Salute Mentale le persone al di sopra dei 65 anni. Il loro inserimento nelle RSA comporta il passaggio dal sistema sanitario a quello sociale con pesanti ripercussioni sulle loro condizioni di salute e gravi ricadute economiche sulle famiglie.

9- Formazione: aggiornamento e formazione continua degli operatori e accompagnamento dei famigliari alla fruizione ottimale dei voucher.

LA SCADENZA DEL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE MENTALE E I NUOVI INDIRIZZI DELINEATI DALLE “REGOLE 2014” RENDONO URGENTE L’ELABORAZIONE DI UN NUOVO PIANO REGIONALE SULLA SALUTE MENTALE CHE CONTEMPLI IL CONTRIBUTO DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI SUL TEMA DELLA SOFFERENZA MENTALE.

SU TUTTO QUESTO INTENDIAMO, COLLABORANDO CON LE REALTA’ SOCIALI E RENDENDO PROTAGONISTI I CITTADINI LOMBARDI, PROMUOVERE INIZIATIVE PUBBLICHE AL FINE DI

RICHIAMARNE L’ATTENZIONE, PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI E IL PIENO DIRITTO DI CITTADINANZA ALLE PERSONE CHE VIVONO UNA CONDIZIONE DI SOFFERENZA PSICHICA… PERCHÉ NON C’E’ SALUTE SENZA SALUTE MENTALE!

Milano, 25 marzo 2014

CAMPAGNA PER LA SALUTE MENTALE

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BILANCIO POSITIVO DEL CONVEGNO SULLA SALUTE MENTALE PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EPE – FAMIGLIARI ESPERTI PER ESPERIENZA IN VALLECAMONICA

Ha avuto un discreto successo di presenze e di contenuti il convegno tenutosi venerdì 8 novembre 2013, presso la sala riunioni dell’Ospedale di Valle Camonica – dalle ore 18.00 alle ore 21.00 per la presentazione dell’innovativo progetto  FAMIGLIARI EPE – FAMIGLIARI ESPERTI PER ESPERIENZA, prima esperienza in tal senso in Provincia di Brescia, promossa dall’Associazione di volontariato Alleanza per la salute mentale di Vallecamonica, in collaborazione con l’Asl di Vallecamonica-Sebino.

La serata aveva la finalità di presentare alla Vallecamonica l’ambizioso e innovativo progetto di valorizzazione del sapere esperienziale dei famigliari e dei malati di mente, all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale di Esine.

Grazie agli interventi della coordinatrice del progetto – dott.sa Silvia Clementi – e soprattutto dei volontari di Trento che hanno quasi una decennale esperienza sul campo, è stato possibile capire meglio i contenuti e le finalità del progetto che, partito circa un anno fa, richiederà ora circa un paio di anni per essere avviato a pieno regime e vedere così la costante e continua presenza dei famigliari all’interno del reparto di Psichiatria dell’ospedale camuno per fornire un supporto sia ai malati, sia ai loro famigliari direttamente all’interno della struttura sanitaria.

Le Associazioni Alleanza per la salute mentale di Vallecamonica – nella persona della Presidente Mina Monchieri e dei suoi volontari e Percorsi di LuceLa Fenice, rappresentata da Daniela Spaetti ringraziano tutti coloro che in qualche maniera hanno collaborato alla realizzazione del convegno in particolare a:
– i famigliari volontari dell’Associazione Alleanza per salute mentale di Vallecamonica di Bienno, che da molti anni stanno cercando di avviare il progetto;
– la dott.sa Silvia Clementi che è il vero motore del progetto;
– l’ASL di Vallecamonica – Sebino (la direzione generale – dr.  Pedrini – la Direzione Sanitaria – dr. Besozzi – il Dipartimento di salute mentale – primario dott. Zindato e da tutto lo staff del dipartimento e  dell’SPDC (servizio psichiatrico diagnosi e cura dell’Ospedale di Edolo);
– i volontari dell’Associazione Percorsi di Luce / La Fenice di Darfo Boario Terme;
– i volontari dei diversi gruppi AMA di auto mutuo aiuto (Marea 1, Marea 2, buona vita e La Fenice);
– i volontari del gruppo UFE di Albano Laziale;
– i volontari del gruppo UFE di Trento;
– i volontari del gruppo Auto mutuo aiuto la Carovana di Brescia;
– tutti coloro che sono intervenuti alla serata;
– tutti coloro che collaboreranno alla vera attuazione del progetto nei prossimi mesi, anche come volontari attivi.

Un ringraziamento inoltre alle autorità che hanno accolto l’invito e che hanno portato il loro sostegno e contributo: – Aristide Peli – Assessore alle politiche sociali della provincia di Brescia; – Fiorino Fenini – Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL di Vallecamonica e Sindaco di Esine.
Il progetto ora entrerà un po’ più nel vivo con una serie di altri incontri operativi tra i volontari coinvolti e gli operatori dell’SPDC di Esine per la messa a fuoco di eventuali criticità e/o punti di forza.

L’inizio effettivo della presenza dei volontari all’interno del reparto di psichiatria di Esine è previsto all’inizio del nuovo anno 2014.

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Clicca qui per maggiori informazioni sull’iniziativa UFE – FARE ASSIEME DI TRENTO
Clicca qui per maggiori informazioni sull’associazione AMA – Brescia – Gruppi di salute mentale la Carovana 1 e la Carovana 2

CONVEGNO sulla salute mentale l’8/11/2013 a Esine

in collaborazione con:

VENERDI’ 8 NOVEMBRE 2013, dalle ore 18.00 alle ore 21.30, presso la sala riunioni dell’ospedale di Esine si terrà:

SALUTE MENTALE: FAMIGLIARI “ESPERTI” PER ESPERIENZA

Convegno di presentazione del progetto “Il reparto di psichiatria apre le porte ai famigliari”, con la partecipazione di:
– Aristide Peli – Assessore “famiglia e attività socio-assistenziali” della Provincia di Brescia;
– Rappresentanti dell’ASL e delle Autorità locali;
– Associazioni provenienti da diverse parti d’Italia;
– Associazioni del territorio che si occupano di salute mentale.

A seguire buffet per tutti i partecipanti.

Rivolgiamo un particolare invito a partecipare a tutti coloro che sono interessati a svolgere volontariato per la salute mentale in Valle Camonica.

INFORMAZIONI: Valentina 340.1380693 – Andrea 348.7716929
http://lasalutementale.myblog.itsalutementale@sociale.voli.bs.it

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