LUNEDÌ 10/10/2016: INIZIATIVA “DEPRESSIONE AL FEMMINILE”

L’Azienda Socio-Sanitaria della Valcamonica, nell’ambito della Giornata Mondiale della Salute Mentale, informa che nella giornata di lunedì 10 ottobre 2016 si terrà l’H-open Day sulla salute mentale femminile: DEPRESSIONE AL FEMMINILE

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L’incontro pubblico sul tema “LA DEPRESSIONE AL FEMMINILE – Depressione post-partum e depressione in menopausa: comprendere ed accettare il cambiamento” è organizzato in collaborazione con:

 

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DAL 16 APRILE E’ ATTIVO IL NUOVO CENTRO DI SALUTE MENTALE A ESINE

Dopo oltre 6 anni dall’avvio dell’iter per il reperimento delle risorse economiche necessarie per la realizzazione dell’opera, con l’arrivo della Santa Pasqua 2014 è finalmente arrivata anche l’apertura del nuovo centro di salute mentale presso l’ospedale di Esine.

Come concordato con il Direttore generale dell’ASL camuna in un recente incontro svoltosi a Esine, la settimana prima di Pasqua, l’inaugurazione ufficiale sarà effettuata o prima dell’estate oppure appena dopo, quando tutti i servizi offerti dalla nuova struttura sanitaria saranno attivi.

In anteprima si pubblicano alcune fotografie dell’esterno e dell’interno della struttura che, lo ricordiamo, ospita i servizi del CPS, del CRA e della neuropsichiatria infantile.

In attesa della realizzazione della nuova strada comunale che passa nella parte retrostante l’ospedale di Esine, l’accesso alla struttura, dotata di ampio parcheggio, è raggiungibile imboccando il passaggio posto a sinistra della portineria dell’ospedale e percorrendo la strada che conduce ai parcheggi del personale dipendente, sino appunto alla nuova palazzina.

Si evidenzia che con il budget residuale della realizzazione della struttura si stà cercando di ottenere la conferma della realizzazione di una sala polifunzionale, funzionale alla nuova struttura, nello spiazzo ivi adiacente.

Siamo certi che la pubblicazione di questa notizia sarebbe fonte di grande gioia per il compianto Presidente dell’Alleanza Alberto Bonazzi, che negli anni scorsi e sino alla sua scomparsa ha sempre perorato l’importanza della realizzazione e dell’apertura della nuova infrastruttura. Un grande grazie ad Alberto Bonazzi.

SALUTE MENTALE IN LOMBARDIA: E’ TEMPO DI CAMBIARE!

La Campagna per la Salute Mentale lancia una mobilitazione per “un grande cambiamento”. La lettera appello del presidente Don Colmegna e le proposte concrete.

CampagnaSaluteMentaleLe proposte della Campagna per la Salute Mentale.

Nel 2013, dopo una analisi approfondita sullo stato dei Servizi psichiatrici in Lombardia, la Campagna Salute Mentale, associazione che comprende enti di Famigliari, Terzo settore, Organizzazioni Sindacali, elaborò un documento dal titolo “Non c’è salute senza salute mentale”. Presentato ai candidati alle elezioni regionali del 2013 è stato, dopo le elezioni, oggetto di iniziative pubbliche e incontri con gli Assessori alla Sanità e alla Famiglia, con la Commissione Sanità del Consiglio Regionale per un confronto sui temi in esso richiamati.

L’analisi delle Regole 2014, DGR n. 1185, avente per oggetto “Determinazione in ordine alla gestione del Servizio socio sanitario regionale per l ‘esercizio 2014”, sembra recepire alcuni contenuti del nostro documento 2013, tra cui:

– il passaggio, nel sistema di remunerazione della presa in cura, dal pagamento per prestazioni (degli operatori) alla tariffa di responsabilità per il Progetto Terapeutico Individuale (PTI) condiviso dalla persona, (budget di salute per ciascun progetto);

– la collaborazione dei Centri Psico Sociali (CPS) con i SERT, con i Servizi Disabili, con la Neuropsichiatria Infantile e con i Servizi Sociali Comunali;

– la riconversione della spesa dai costosi ricoveri verso forme di Residenzialità Leggera e/o modelli innovativi di integrazione socio sanitaria.

NELLA DELIBERA 1185 NON VENGONO PERO’ EVIDENZIATE CRITICITA’ OGGI PRESENTI E CHE CONDIZIONANO PESANTEMENTE UNA CORRETTA PRASSI DI PROMOZIONE E DI TUTELA DELLA SALUTE MENTALE

I punti su cui richiediamo risposte urgenti sono:

1- Prevenzione: promuovere attività di prevenzione primaria e potenziare la neuropsichiatria infantile con l’accompagnamento di percorsi formativi e di sensibilizzazione.

2- Potenziamento organici nei Centri Psico Sociali ed estensione orari di apertura: potenziare gli organici per estendere gli orari d’apertura giomaliera almeno fino alle ore 20 e il sabato mattino. Condizione indispensabile, questa, per garantire le visite tempestive nel Servizio o al domicilio, per evitare l’eccessivo ricorso ai Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) e alle contenzioni nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC). Per creare le condizioni per accogliere le persone dimissibili dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e dal Carcere favorendone l’integrazione sociale. Per rimodulare il progetto regionale per il superamento degli OPG.

3- Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura: il superamento delle carenze di personale va necessariamente accompagnato da una riorganizzazione del Servizio e dall’avvio di una formazione per gli operatori alla pratica del “no restraint” limitando il ricorso alla contenzione. La presenza degli ESP, Esperti in Supporto tra Pari, è in questo senso preziosa.

4- Casi complessi tra sanitario e socio assistenziale: la presa in carico multidisciplinare deve consentire, anche in deroga alla normale gestione, l’avvio di sperimentazioni con progetti individuali “ad hoc” che tengano conto dei bisogni complessi della persona;

5- Progetti Innovativi Regionali (PIR): estendere a livello regionale delle buone pratiche di accompagnamento e inclusione sociale attuando “modelli innovativi a forte integrazione socio sanitaria” (psichiatria di comunità) in collaborazione con le Associazioni e la rete sociale, allo scopo di diminuire le recidive e i gravosi invii in Residenze protette.

6- Utenti e Familiari: dare loro sostegno e integrare il loro contributo esperienziale degli utenti e dei familiari in attuazione del principio di sussidiarietà, anche all’intemo di altri Servizi psichiatrici;

7- Riabilitazione:

Centri Diurni: promuovere il loro utilizzo quali luoghi non solo assistenziali ma anche di attività e iniziative di ri-abilitazione e re-inclusione sociale, in assonanza ai desideri e attitudini degli interessati e alle opportunità offerte dal territorio, anche in ambito lavoro;

Housing sociale: promuovere Residenzialità Leggere ad altre forme di abitare condiviso; sostegno ai progetti orientati all’inclusione sociale, attraverso forme di partnership/collaborazione con le Associazioni.

Si ritiene necessario che le attività di ricovero ospedaliero e le attività residenziali ad alta protezione non possono in nessun caso superare in totale il 50% del bilancio del Dipartimento;

Inserimento Lavorativo: le persone con disagio psichico rappresentano l’anello debole nell’inserimento lavorativo, anche a causa del ricorso esclusivo all’assunzione nominativa che penalizza i portatori di disabilità psichica. La questione riveste particolare importanza anche alla luce della sentenza di condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea, che, stabilisce che il nostro Paese non ha applicato in modo completo i principi europei in materia di diritto al lavoro per le persone con disabilità.

Occorre, inoltre, creare sinergie tra i Centri Psico-Sociali, le Unità Operative Inserimento Lavorativo (SIL/NIL … ) e il mondo del lavoro per facilitare l’incontro tra l’offerta di lavoro e il futuro lavoratore, favorendone l’integrazione professionale e il necessario accompagnamento.

8- Anziani: va rivista la decisione assunta dalla Regione Lombardia di far uscire dal circuito dei Servizi di Salute Mentale le persone al di sopra dei 65 anni. Il loro inserimento nelle RSA comporta il passaggio dal sistema sanitario a quello sociale con pesanti ripercussioni sulle loro condizioni di salute e gravi ricadute economiche sulle famiglie.

9- Formazione: aggiornamento e formazione continua degli operatori e accompagnamento dei famigliari alla fruizione ottimale dei voucher.

LA SCADENZA DEL PIANO REGIONALE PER LA SALUTE MENTALE E I NUOVI INDIRIZZI DELINEATI DALLE “REGOLE 2014” RENDONO URGENTE L’ELABORAZIONE DI UN NUOVO PIANO REGIONALE SULLA SALUTE MENTALE CHE CONTEMPLI IL CONTRIBUTO DI TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI SUL TEMA DELLA SOFFERENZA MENTALE.

SU TUTTO QUESTO INTENDIAMO, COLLABORANDO CON LE REALTA’ SOCIALI E RENDENDO PROTAGONISTI I CITTADINI LOMBARDI, PROMUOVERE INIZIATIVE PUBBLICHE AL FINE DI

RICHIAMARNE L’ATTENZIONE, PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI E IL PIENO DIRITTO DI CITTADINANZA ALLE PERSONE CHE VIVONO UNA CONDIZIONE DI SOFFERENZA PSICHICA… PERCHÉ NON C’E’ SALUTE SENZA SALUTE MENTALE!

Milano, 25 marzo 2014

CAMPAGNA PER LA SALUTE MENTALE

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NUOVE FOTO NELLA RACCOLTA IMMAGINI NUOVO CENTRO DI SALUTE MENTALE

Nella raccolta immagini sono presenti alcune nuove foto relative all’andamento dei lavori in corso per la realizzazione del nuovo Centro di Salute Mentale di Valle Camonica di Esine.

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IN FASE DI REALIZZAZIONE I LAVORI PER LA PALAZZINA CHE OSPITERA’ IL CRA: COMUNITA’ RIABILITATIVA DI ALTA ASSISTENZA

Nuovo CRANon si tratta solo di una nuova sigla ma di un servizio destinato a riassumere in sé altri servizi quali i Centri Residenziali Riabilitativi [CRT], il Centro Diurno [CD], il Centro Psico Sociale [CPS] e la Neuro Psichiatria Infantile [NPIA], servizi – si noti bene – che non vengono cancellati ma che continueranno ad essere erogati secondo le loro specifiche e distinte finalità. Non si tratta neppure di un semplice riordino amministrativo.

Si tratta della realizzazione della palazzina che ospiterà il CRA e quindi tutti i servizi ad esso connessi. La legislazione che sta a monte di questa straordinaria iniziativa è assai complessa. Essa fa riferimento a norme nazionali (in particolare al Piano Sanitario Nazionale 2003-2005) ed a norme regionali (tra cui Il Piano Triennale per la salute pubblica in attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale del 2002-2004, al quale ha fatto seguito una serie notevole di delibere applicative della Giunta regionale): per dire come l’amministrare un’Azienda sanitaria comporti anche una conoscenza ed un costante aggiornamento legislativo.

L’AREA

Il nuovo edificio sorge su una superficie di 5.364 metri quadri ed ha una volumetria lorda di 1.507 metri quadri per magazzini e locali tecnici e per ospitare i vari servizi.

L’area è stata individuata all’interno del perimetro ospedaliero, nella zona nord-ovest prospiciente la strada delle Maresche, creando così la possibilità di un accesso diretto, oltre che dalla viabilità interna. «I caratteri architettonici dell’edificio – si legge nella Relazione tecnica che accompagna il progetto e questa annotazione non è una divagazione poetica – armonizzano con la tipologia del sito costituito dalla media Valle Camonica. Le montagne fanno da cornice alla valle e all’area ospedaliera. Le caratteristiche tipologiche sono proprie di un’aggregazione urbana residenziale con tetto e balconi in legno ed elementi di pietra locale. L’intento è quello di offrire un ambiente accogliente e famigliare all’ospite che deve varcare il cancello.»

IL PROGETTO

L’elaborazione progettuale ha conosciuto diverse fasi perché di miglioria in miglioria si voleva non un contenitore anonimo ma una struttura che veramente presentasse il volto della modernità per così dire umanizzata. Per queste ragioni il primo progetto del 2008 subì un significativo riesame con il progetto del 2009, anche perché allo scadere dell’anno 2008, ai primi di dicembre, giungeva l’attesa comunicazione dello stanziamento di un milione di euro da parte della Fondazione Cariplo. Ciò, in buona sostanza, ha consentito un ampliamento ed una miglior razionalizzazione degli spazi dedicati ai servizi, aggiungendo una palestra per la fisioterapia.

Come in ogni progetto che si rispetti, vi sono alla sua base concettuale precise linee-guida. Nel nostro caso semplicità e razionalità dei percorsi, flessibilità e indipendenza tra le aree funzionali e – cosa davvero importante ed innovativa – una visione organizzativa costruttiva che consenta una manutenzione programmata con la possibilità di correzione e di sostituzione di componenti edilizie senza interferire con altre parti dell’edificio e soprattutto senza occupazione di altri settori funzionali. Una particolare attenzione è stata riservata alle reti impiantistiche svincolate dalle strutture murarie. Ogni attività di prevenzione e di cura troverà i propri spazi come lo troveranno le sale per le terapie farmacologiche, per le terapie di gruppo, per le riunioni e così via. Sul lato est dell’edificio si svilupperà un’area parzialmente piantumata con alberi di medio e alto fusto che potrà essere utilizzata per attività varie degli ospiti del CRA.

I COSTI

E adesso veniamo ai costi, che ammontano ad oltre tre milioni di euro, di cui 1.960.000 a carico dello Stato, 98.000 euro a carico della Regione e un milione giunto dalla Fondazione Cariplo, fedele al suo nuovo statuto che non si limita ad erogare contributi a pioggia ma contributi con obiettivi specifici e innovativi quale risposta ad una missione particolare: essere una risorsa per aiutare le istituzioni sociali e civili a servire meglio le loro comunità, o, per dire la stessa cosa in termini tecnici, l’approccio della Cariplo è orientato alla filosofia della sussidiarietà.

L’IMPEGNO DI ALBERTO BONAZZI

E, a proposito del contributo della Cariplo, è giusto qui ricordare l’opera indefessa, la passione, la volontà ferma e fiduciosa di Alberto Bonazzi, presidente attivissimo dell’associazione «Alleanza per la salute mentale». Fu lui il tramite operoso con la Cariplo. Peccato che la morte improvvisa non gli abbia concesso di vedere realizzata l’opera per quale aveva sognato, sperato, lottato. Quanti lo ricordano (e sono in molti) sanno che gli debbono riconoscenza.

Articolo tratto dal periodico SANITA’ CAMUNA dell’A.S.L. di Vallecamonica n. 01/2013
Pagine 6,7 – autore Eugenio Fontana

Questo il sito al quale poter consultare tutti i numeri del periodico: www.aslvallecamonicasebino.it

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REALIZZAZIONE NUOVO EDIFICIO CRT CPS e NPI

Realizzazione nuovo edificio per CRT CPS e NPI: il progetto, finanziato per un importo di circa € 2.000.000,00 dallo Stato e dalla Regione e per un importo di 1.000.000,00 dalla Fondazione CARIPLO, consiste nella costruzione di un edificio presso l’ospedale di Esine destinato ad ospitare gli utenti che fino ad ora stanno affluendo al Centro di Malegno. Qual’era la previsione: cauterizzazione dell’opera entro la primavera del 2009 e compimento entro la primavera 2010.
A CHE PUNTO SIAMO:
Dopo essere stati approvati dalla Regione i progetti – definitivo ed esecutivo – è stata espletata la gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori che sono stati definitivamente aggiudicati il 25 settembre. Si stanno iniziando i lavori in questigiorni e si prevede una durata di 360 giorni.

Estratto parziale dell’articolo: Interventi e progetti del 2009 – A che punto siamo, tratto dal periodico SANITA’ CAMUNA dell’A.S.L. di Vallecamonica n. 04/2009
Pagina 6 – autore Matilde Comensoli

Questo il sito al quale poter consultare tutti i numeri del periodico: www.aslvallecamonicasebino.it

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APERTURA DELLE OFFERTE PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DEL NUOVO CENTRO E COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO

Mercoledì 6 maggio 2009 si è riunita presso l’A.S.L. di Valle Camonica la commissione per l’esame delle offerte pervenute per la costruzione del nuovo Centro di Salute Mentale di Valle Camonica di Esine.
Al protocollo dell’A.S.L. sono pervenute 18 offerte tra cui 7 del Bresciano (Brescia città e Valle Camonica).
Alcune offerte pervenute sono risultate non complete della necessaria documentazione.
Presumibilmente entro la fine del mese di maggio la Commissione si riunirà nuovamente per l’apertura delle buste con l’offerta economica. Essendo la riunione d’esame aperta al pubblico sarà nostra cura rendere noto il giorno e l’ora.
Avendo ottenuto l’A.S.L. di Vallecamonica il contributo Cariplo, è ora necessario che venga ufficialmente costituito il gruppo di lavoro previsto dall’accordo, che era stato firmato a suo tempo, e che dovrà operare durante tutta la durata dei lavori di costruzione della struttura.
In questi giorni l’Associazione Alleanza per la salute mentale di Valle Camonica – onlus – sta “interagendo” con la dirigenza dell’A.S.L., affinché il gruppo venga costituito quanto prima possibile.

Vi manterremo informati anche su questo fronte.

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