CONVEGNO – ISEO: I CAMPI DI STERMINIO. LA PSICHIATRIA NON PUÒ DIMENTICARE

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Se vuoi andare veloce,
corri da solo.
Se vuoi andare lontano,
corri insieme a qualcuno.
(Proverbio africano)

 

 

Si terrà martedì 24 marzo 2015 a Iseo, presso la Cascina Clarabella (Via delle Polle 1800), la conferenza sul tema del razzismo e della segregazione psichiatrica dal titolo: “I CAMPI DI STERMINIO. LA PSICHIATRIA  NON PUÒ DIMENTICARE”

PROGRAMMA
– Ore 14:00
Inizio lavori e saluti da parte del Dr. Danilo Gariboldi, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera M. Mellini di Chiari

– Ore 14:15
Aldo Rolfi:  L’orrore della pulizia etnica

– Ore 15:00
Peppe dell’Acqua:  L’olocausto: la psichiatria non può dimenticare

– Ore 15:45 Pausa caffè

– Ore 16:15
Andrea Materzanini: La psichiatria comunitaria come risposta alle nuove forme di esclusione sociale e di degrado culturale

– Ore 16:30
Franco Milani: Evoluzione delle politiche regionali per la psichiatria

– Ore 16:45 Dibattito

– Ore 17:30  Aperitivo musicale
“Frammenti poetici letterari” attraverso le voci di Lidia Buelli
e Francesco Vecchi della Compagnia Teatrale “Il Capannone”.
“Paesaggi sonori” a cura dei musicisti Giuseppe Fanciullo e Antonio Fornasari.

 

Nell’aprile del 1944, Lidia Beccaria Rolfi (1925-1996), maestrina di 19 anni al primo incarico, viene arrestata dai nazi-fascisti e consegnata alla Gestapo come collaboratrice e staffetta delle formazioni partigiane attive in valle Varai­ta. Trascorre tre mesi nelle carceri di Cuneo, Saluzzo e Torino. Infine viene trasferita con va­goni bestiame nel Lager di Ravensbrück dove è liberata dalle truppe sovietiche durante la marcia della morte dei primi di maggio del ‘45. Tornata in Italia, si dedica all’insegnamento ed alla testimonianza della sua esperienza di de­portata politica. Scrittrice, amica di Primo Levi, pubblica con Ei­naudi “Le donne di Ravensbrück” (1978); “L’e­sile filo della memoria” (1996) e “Il futuro spez­zato” (Rolfi-Maida, ed.Giuntina, 1997). Su di lei Bruno Maida pubblicherà nel 2008 una biogra­fia “Non si è mai ex-deportati” (UTET). Parteci­pa attivamente anche alla vita politico-ammini­strativa della sua città (Mondovì) diventandone Assessore e vice-Sindaco fino al 1993.

Aldo Rolfi, suo figlio, partendo dalla vicenda personale ha effettuato uno studio storico sul tema della deportazione e dello sterminio dei soggetti diversi nel Terzo Reich. Si è così im­battuto nei vari programmi di pulizia della razza ariana che a partire dal 1938 furono attuati in Germania. I malati di mente, i malati incurabili (principalmente cardiopatici), gli handicappati, sono le categorie che furono oggetto dei pro­grammi di razionalizzazione della società, della spesa sanitaria e sociale e del programma di eugenetica che avrebbero dovuto portare alla realizzazione della razza ‘pura’.

Collegandosi al racconto personale e allo studio storico di Aldo Rolfi, Peppe Dell’Ac­qua, psichiatra già Direttore del DSM di Trie­ste, racconterà le alterne vicende della psi­chiatria italiana, con particolare riferimento all’attualità degli Ospedali Psichiatrici giudi­ziari che con una legge apposita nel marzo 2015 saranno chius. Ma siccome la chiusura di un luogo di reclu­sione non significa la libertà per gli internati e per la popolazione, Dell’Acqua parlerà pri­ma di tutto dei rischi effettivi di trasformazio­ne degli ex OPG in piccole carceri diffuse sul territorio (REMS). Lancerà poi la sfida per la realizzazione di servizi psichiatrici territoriali alternativi alle REMS basate sul rispetto del­la dignità umana.

Andrea Materzanini, Direttore del DSM di Iseo, parlerà dei progetti di superamento delle strutture di segregazione, verso stru­menti di assistenza e cura nel territorio af­frontando il tema della Psichiatria di Comunità.

Franco Milani, in qualità di Dirigente della Regione Lombardia, illustrerà lo posizione attuale della Regione nei confronti della Sa­lute Mentale.

INFORMAZIONI & CONTATTI
e-mail: ramona@cascinaclarabella.it

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SCUOLA di COUNSELLING PROFESSIONALE – Edizione di Darfo – Vallecamonica

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SCUOLA di

COUNSELLING PROFESSIONALE

Edizione di Darfo – Vallecamonica

La Scuola  ha come scopo la formazione alle competenze della figura del Counsellor, con conseguimento del Diploma di “Counsellor Professionista” riconosciuto dal C.N.C.P. (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti). Il counsellor opera nella relazione d’aiuto alla persona, alla coppia e al gruppo familiare, è una figura regolamentata dalla L. 4/2013.

Destinatari: Laureati e diplomati con esperienza in campo educativo, sociale o sanitario.

Tempi: Un biennio + 1 anno di specializzazione,  si svolge sempre al sabato (dalle 9.00-alle 18.00) per 15 sabati all’anno.  Il nuovo ciclo avrà inizio nel mese di gennaio 2015.

Sede degli incontri: c/o Oratorio di Corna, via Bonara n. 15, Darfo Boario Terme  (BS).

Costi: La retta annuale è di €. 1500 + iva, sono previste facilitazioni per situazioni di difficoltà.

Info: Per ulteriori informazioni visitate il sito www.sintema.info, dove potete trovare anche la scheda di iscrizione.

Chi è interessato può prenotare un colloquio esplorativo mettendosi in contatto con:

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Ente titolare

Società Sintema Sas – via Buratti 4/i – 24124  Bergamo

tel. e fax 035 347141  – mail@sintema.info – www.sintema.info

CONVEGNO – SALUTE MENTALE IN LOMBARDIA: E’ TEMPO DI CAMBIARE!

CampagnaSaluteMentaleMERCOLEDI’ 25 GIUGNO 2014 – Ore 9:15 – 13:00

SALA PIRELLI, VIA F. FILZI, 22 – MILANO

PROGRAMMA

– Ore 9:15 INTERVENGONO
le Autorità*;
il Presidente Campagna Salute Mentale – Don V. Colmegna;
il Rappresentante della Funzione Pubblica CGIL;
il Rappresentante di Stop OPG Lombardia – Dr. L. Benevelli;
il Direttore Dipartimento di Salute Mentale A.O. Mellini – Montichiari-Iseo –  Dr.  A. Materzanini;
il Direttore Dipartimento di Salute Mentale A.O. Fatebenefratelli – Milano – Prof. C. Mencacci;
il Consigliere Regione Lombardia – Dr. M. Barboni;

– Ore 11:30 DIBATTITO

– Ore 12:40 CONCLUSIONI

*Sono stati invitati:
Assessore alla Salute –  Regione Lombardia  –  M. Mantovani;
Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato – Regione Lombardia – M.C. Cantù;
Assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute – Comune di Milano – P.Majorino;
Assessore alla Sicurezza e coesione sociale – Comune di Milano – M. Granelli
Sindaco Comune di Milano – G. Pisapia;
Sindaco Comune di Limbiate – R. De Luca;
Sindaco Comune Castiglione delle Stiviere – A. Novellini;
Sindaco Comune di Mariano Comense;
Sindaco Comune di Leno – Cristina Tedaldi

Milano, 5 giugno 2014

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Clicca quì per la lettera appello del presidente Don Colmegna
Clicca quì per la proposta della CAMPAGNA
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COMITATO STOPOPG NAZIONALE ALL’APPROVAZIONE ALLA CAMERA DELLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL D.L. 52/2014 SULLA CHIUSURA DEGLI OPG AVVENUTA IL 28.5.2014

Approvata finalmente una buona legge per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari, e verso il loro superamento.

Dopo il voto del Senato anche alla Camera dei Deputati è stato dato il via libera alla conversione in legge, con modifiche, del D.L. 52/2014 sulla chiusura degli OPG.

Ribadiamo la nostra soddisfazione per una legge che, pur non sciogliendo i nodi  giuridici che sostengono l’Opg (in primo luogo la modifica del codice penale per abolire definitivamente il doppio binario e l’istituto della misura di sicurezza in Opg), ha certamente migliorato l’attuale normativa.

La nuova legge stabilisce che di norma devono essere adottate dai magistrati misure alternative all’internamento in Opg e che la pericolosità sociale non può essere dichiarata, o confermata, solo perché la persona è emarginata, priva di sostegni economici o non è stata presa in carico dai servizi sociosanitari. E ancora la nuova legge pone limiti precisi alle proroghe della misura di sicurezza (all’origine dei troppi “ergastoli bianchi”) e stabilendo che non può essere superiore alla durata della pena per quel reato. Infine, obbliga le regioni a presentare entro 45 giorni i progetti terapeutico riabilitativi individuali per le internate e gli internati, per consentire le loro dimissioni attraverso la presa in carico da parte dei servizi socio sanitari.

Ora quindi è responsabilità delle regioni andare oltre i progetti sulle REMS (i mini Opg regionali) per renderle quantomeno residuali, utilizzando i finanziamenti per potenziare i servizi delle Asl.

La legge va applicata bene, per scongiurare ulteriori proroghe, fuori da logiche manicomiali e difensive. Perciò si deve mettere al centro la persona: con una presa in carico globale da parte dei servizi pubblici, all’interno di una collaborazione e integrazione tra i Dipartimenti di Salute Mentale, I Servizi per le Dipendenze, i Servizi Sociali ecc, – che devono occuparsi di cura e non di custodia – e vanno attivate relazioni stabili con la Magistratura, per offrire Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali appropriati. Perciò il “fronte della mobilitazione” si sposta nelle regioni e nei territori e riguarda il diritto alla salute mentale di tutte e di tutti.

stopOPG intende collaborare e contribuire alla applicazione della legge, in particolare con l’organismo di monitoraggio e coordinamento per il superamento degli OPG che deve essere costituito presso il Ministero della Salute.

Così il faticoso processo del superamento degli OPG può rientrare nei binari della legge 180, che chiudendo i manicomi restituì dignità, diritti e speranze a tante persone. E ha reso migliore l’Italia.

p. il Comitato nazionale stopOPG

Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice

Queste le novità introdotte dalla nuova legge:

  • VERIFICA E COMMISSARIAMENTO:

Tra sei mesi c’è la verifica (Ministeri Salute e Giustizia e Comitato paritetico interistituzionale OPG) sull’attuazione da parte delle Regioni delle nuove norme. I programmi regionali devono dimostrare che entro il 31 marzo 2015 gli OPG saranno effettivamente chiusi. Altrimenti scatta subito il commissariamento per le regioni inadempienti.

  • REGIONI POSSONO RIVEDERE PROGRAMMI REMS: A FAVORE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE:

Dati i tempi, giustamente, così stretti, è previsto che le Regioni possano rivedere i programmi sulle Rems, riducendo i posti e re-investendo i finanziamenti per potenziare i servizi di salute mentale (*1) . Le Rems, se le nuove norme sono applicate correttamente, diventano una soluzione quantomeno residuale, visto le nuove disposizioni che privilegiano le misure alternative all’internamento (vedi punto 4) e quelle relative alla pericolosità sociale (vedi punto 5). Perciò insistiamo affinché le Regioni rivedano i loro programmi.
*1)  Articolo 1 comma 1 bis: Entro il 15 giugno 2014, le regioni possono modificare i programmi presentati in precedenza al fine di provvedere alla riqualificazione dei dipartimenti di salute mentale, di contenere il numero complessivo di posti letto da realizzare nelle strutture sanitarie di cui al comma 2 e di destinare le risorse alla realizzazione o riqualificazione delle sole strutture pubbliche”;

  • OBBLIGO DEI PROGRAMMI DI DIMISSIONE:

Entro 45 giorni dall’approvazione della legge, le Regioni devono trasmettere a Governo e a Magistratura i programmi di dimissione degli attuali internati in OPG (al 1.4.2014), motivando le ragioni che dovessero impedirle (e comunque l’internamento è eccezionale e transitorio) (*2).
*2)  Articolo 1 comma 1 ter: Per i pazienti per i quali è stata accertata la persistente pericolosità sociale, il programma documenta in modo puntuale le ragioni che sostengono l’eccezionalità e la transitorietà del prosieguo del ricovero.

  • DI NORMA SI ADOTTANO MISURE ALTERNATIVE ALL’INTERNAMENTO:

Il giudice, anche di sorveglianza, adotta misure alternative al ricovero in OPG, salvo eccezioni (*3), anche per misure provvisorie e per dimissioni. Perciò sarà importante che Regioni (Asl e loro servizi) e Magistratura stabiliscano protocolli di collaborazione.
*3) Articolo 1 comma 1 “Il giudice dispone nei confronti dell’infermo di mente e del seminfermo di mente l’applicazione di una misura di sicurezza, anche in via provvisoria, diversa dal ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario o in una casa di cura e custodia,salvo quando sono acquisiti elementi dai quali risulta che ogni misura diversa non è idonea ad assicurare cure adeguate e a fare fronte alla sua pericolosità sociale”

  • NON SI ATTRIBUISCE LA PERICOLOSITA SOCIALE PERCHE’ LA PERSONA E’ EMARGINATA O LASCIATA SENZA CURE:

Le condizioni economico sociali dell’individuo e la mancanza del progetto terapeutico individuale non possono più motivare la pericolosità sociale e quindi l’internamento, e non giustificano più le proroghe. Oggi invece un malato proprio perché è senza cure e abbandonato dai servizi spesso può essere valutato socialmente pericoloso. Lo stesso spesso accade ad un malato povero, emarginato, senza casa che può diventare, per questa ragione, socialmente pericoloso e può così finire in OPG. Con le nuove norme non dovrà più succedere che l’internamento in OPG e le proroghe della misura di sicurezza si adottino per carenze di assistenza comunitaria o individuale sul territorio o per la condizione di svantaggio sociale della persona.

  • LIMITE ALLA DURATA DELLA MISURA DI SICUREZZA (STOP ERGASTOLI BIANCHI):

La durata massima della misura di sicurezza non può essere superiore a quella della pena per corrispondente reato (massimo edittale). Quindi c’è un limite alle proroghe e uno stop ai cosiddetti “ergastoli bianchi”.

  • TAVOLO MONITORAGGIO OPG:

Entro 30 giorni dall’approvazione della Legge, viene istituito un Tavolo per il superamento degli OPG, che relaziona al Parlamento.

CONVEGNO “REGOLE DI SISTEMA ELEMENTI DI RIFORMA SANITARIA”

Convegno a Breno - 19.05.2014

ASL Vallecamonica-Sebino presenta il congresso:

REGOLE DI SITEMA

ELEMENTI DI RIFORMA SANITARIA

19 Maggio 2014 – ore 14.30 – Sala Assemblee B.I.M. – Breno, Via Aldo Moro, 7

PROGRAMMA:

14.30 – INTERVENTI ISTITUZIONALI

Renato Pedrini – Direttore Generale ASL
Fiorino Fenini – Presidente Conferenza dei Sindaci
Mario Mantovani – Vice Presidente e Assessore alla Salute Regione Lombardia
Maria Cristina Cantù – Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Regione Lombardia
Fabio Rizzi – Presidente della III Commissione Consiliare Sanità e Politiche Sociali Regione Lombardia

AMBITO SANITARIO
Fabio Besozzi Valentini – Direttore Sanitario ASL
Walter Bergamaschi – Direttore Generale Salute Regione Lombardia
“Livello programmatorio e scenario di finanziamento del sistema sanitario regionale”

AMBITO SOCIOSANITARIO
Vanni Ligasacchi – Direttore Sociale ASL
Giovanni Daverio – Direttore Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Regione Lombardia
“Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali”

16.30 – INTERVENTI DEGLI STAKEHOLDERS

VENERDI’ 9.5.2014 – “UNA PIZZA TRA AMICI” con L’ALLEANZA PER LA SALUTE MENTALE DI VALLECAMONICA

Venerdì 09 Maggio 2014, alle ore 19.00, presso l’albergo ristorante “Oasi Verde” di Prestine si svolgerà l’annuale assemblea dell’associazione, alla quale sono espressamente invitati a partecipare tutti coloro che sono già soci, ma anche coloro che lo vorranno diventare, mediante versamento della quota d’iscrizione di €. 15,00 (che può essere saldata direttamente agli incaricati o mediante versamento tramite il bollettino di c/c. allegato e/o a mezzo bonifico sul c/c. postale codice Iban IT11W 07601 11200 000023375330.

Al termine della riunione, indicativamente alle ore 20,15 – 20,30, abbiamo pensato di intrattenere tutti i partecipanti consumando assieme una pizza.

Ai SOCI in regola con il versamento della quota d’iscrizione per l’anno 2014 la pizza sarà offerta dall’Associazione.

Agli amici non soci che condivideranno la serata, sarà riservato un prezzo agevolato di €. 10,00 che comprenderà: pizza, coperto, bevanda, caffè e dolce.

E’ gradita la prenotazione ai numeri tel. 340 1380693 (Valentina) o 0364 40202 (Mina).

AL VIA IL SERVIZIO DEI VOLONTARI EPE NEL REPARTO DI PSICHIATRIA DI ESINE

E’ partito sabato 12 aprile 2014 con le volontarie Mina e Lucia, dalle 13:00 alle 15:00 circa, il servizio sperimantale EPE – Esperti Per Esperienza – presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Esine.

Il servizio sarà svolto ogni sabato con la turnazione di due dei cinque volontari impegnati sul progetto, che da alcuni mesi si stanno confrontando tra loro con l’aiuto dell’assistente sociale dott.sa Silvia Clementi, per meglio offrire la propria esperienza ai famigliari dei pazienti psichiatrici.

L’esperienza dei primi due sabato (12 e 19 aprile) è stata molto positiva sia per i volontari sia per gli operatori sanitari del reparto, che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione dimostrata.

Si ricorda dunque che i volontari – EPE – sono assolutamente disponibili ad informare ed a confrontarsi gratuitamente con i parenti dei malati ogni sabato pomeriggio presso il reparto di psichiatia di Esine. E’ un servizio gratuito che vi suggeriamo di utilizzare!